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La leggenda del lago Lexert

Si narra che in un tempo lontano un contadino, contravvenendo alle regole che proibivano di svolgere opere manuali nei giorni di festa, stesse lavorando proprio nel giorno del patrono San Pantaleone il pezzo di terra dove oggi si trova il letto del lago.

Ai passanti che lo rimproveravano rispondeva: Pantaleone, Pantaleonetto, so ben io se è il caso che ci fermiamo io e il mio mulo”.

Pronunciate queste parole, uomo e mulo, scomparvero, mentre un lago prese il posto del campo.

Questo spiega perché Lexert non aveva né immissari, né emissari…

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